T.T.A.
Ovvero Trofismo Tissutale Anticellulite o Metodo Quarti®, un nuovo Metodo realmente efficace per contrastare gli effetti della cellulite sul nostro organismo.
La massoterapia è applicata da sempre a questo scopo in supporto ad altri accorgimenti, non ultimo la dieta e l’esercizio, occorre ricordarsi che la cellulite, prima ancora che di un inestetismo, è una patologia chiamata in termini medici P.E.F.S., acronimo di “Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica”.
Com’è noto tale patologia deriva principalmente dall'alterazione di tre fattori: circolatorio, ormonale ed alimentare. Tutto ciò si traduce in un alterato trofismo del derma associato ad un fattore inestetico.
Nel derma il sistema vascolo–linfatico risulta importantissimo per l'equilibrio fisiologico, il corretto afflusso di nutrimenti ed ossigeno sono necessari al trofismo tissutale, cioè, alla vitalità del derma stesso.
Anche il “riassorbimento” gioca un ruolo altrettanto fondamentale, se efficiente non crea fertilità per situazioni edemigene o ritensive con aumento pressorio interstiziale.
Evita inoltre, la stasi di tossine e cataboliti, i quali rappresentano lo scarto dei processi metabolici tissutali degli arti stessi.
Le tecniche di massaggio anticellulite principalmente in uso si basano esclusivamente su principi meccanici diretti al tessuto che stimolano l’aumento vascolare e linfatico locale per migliorarne la qualità.
I risultati sono limitati.
La tecnica TTA-metodo Quarti va oltre e si basa su due fasi principali:
1 - una di condizionamento o preparazione corporeo-sistemica, l’altra di stimolazione e fibrolisi diretta.
L’azione è più completa e i risultati nettamente migliori.
Il condizionamento rappresenta una stimolazione sistemica neuro-vascolo-linfatica, che prepara il corpo ad un aumento dell’attività microcircolatoria e linfatica periferica.
Non si agisce direttamente sugli arti ma con dolci manovre si lavora in punti chiave del corpo, queste zone aiuteranno a cambiare a nostro favore alcuni gradienti pressori dei liquidi e si cercherà inoltre di esaltare l’attività del sistema nervoso deputato alla vasodilatazione periferica.
La vasodilatazione è da ritenersi un fattore essenziale per una valida promozione del trofismo tissutale degli arti inferiori.
2 - La seconda fase, prende spunto principalmente da tecniche e manualità connettivali, non profonde ma dermatiche e quindi più superficiali e meno invasive.
Attraverso esse la stimolazione del metabolismo locale e dell’attività capillare può avvenire con efficienza ed efficacia.
La fibrolisi manuale trova validità senza dover ricorre a macchinari o metodologie invasive.
IMPORTANTE
Ogni tecnica può essere usata in associazione tra loro o con altri trattamenti anche di tipo medico. I metodi descritti agiscono su piano olistico, cioè si considera l'individuo nella sua totalità e completezza. Sono svolti a ristabilire uno stato di benessere e a stimolare la capacità di autoguarigione della persona, ma NON SI SOSTITUISCONO A DIAGNOSI E TERAPIE MEDICO/PSICOLOGICHE.
La massoterapia è applicata da sempre a questo scopo in supporto ad altri accorgimenti, non ultimo la dieta e l’esercizio, occorre ricordarsi che la cellulite, prima ancora che di un inestetismo, è una patologia chiamata in termini medici P.E.F.S., acronimo di “Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica”.
Com’è noto tale patologia deriva principalmente dall'alterazione di tre fattori: circolatorio, ormonale ed alimentare. Tutto ciò si traduce in un alterato trofismo del derma associato ad un fattore inestetico.
Nel derma il sistema vascolo–linfatico risulta importantissimo per l'equilibrio fisiologico, il corretto afflusso di nutrimenti ed ossigeno sono necessari al trofismo tissutale, cioè, alla vitalità del derma stesso.
Anche il “riassorbimento” gioca un ruolo altrettanto fondamentale, se efficiente non crea fertilità per situazioni edemigene o ritensive con aumento pressorio interstiziale.
Evita inoltre, la stasi di tossine e cataboliti, i quali rappresentano lo scarto dei processi metabolici tissutali degli arti stessi.
Le tecniche di massaggio anticellulite principalmente in uso si basano esclusivamente su principi meccanici diretti al tessuto che stimolano l’aumento vascolare e linfatico locale per migliorarne la qualità.
I risultati sono limitati.
La tecnica TTA-metodo Quarti va oltre e si basa su due fasi principali:
1 - una di condizionamento o preparazione corporeo-sistemica, l’altra di stimolazione e fibrolisi diretta.
L’azione è più completa e i risultati nettamente migliori.
Il condizionamento rappresenta una stimolazione sistemica neuro-vascolo-linfatica, che prepara il corpo ad un aumento dell’attività microcircolatoria e linfatica periferica.
Non si agisce direttamente sugli arti ma con dolci manovre si lavora in punti chiave del corpo, queste zone aiuteranno a cambiare a nostro favore alcuni gradienti pressori dei liquidi e si cercherà inoltre di esaltare l’attività del sistema nervoso deputato alla vasodilatazione periferica.
La vasodilatazione è da ritenersi un fattore essenziale per una valida promozione del trofismo tissutale degli arti inferiori.
2 - La seconda fase, prende spunto principalmente da tecniche e manualità connettivali, non profonde ma dermatiche e quindi più superficiali e meno invasive.
Attraverso esse la stimolazione del metabolismo locale e dell’attività capillare può avvenire con efficienza ed efficacia.
La fibrolisi manuale trova validità senza dover ricorre a macchinari o metodologie invasive.
IMPORTANTE
Ogni tecnica può essere usata in associazione tra loro o con altri trattamenti anche di tipo medico. I metodi descritti agiscono su piano olistico, cioè si considera l'individuo nella sua totalità e completezza. Sono svolti a ristabilire uno stato di benessere e a stimolare la capacità di autoguarigione della persona, ma NON SI SOSTITUISCONO A DIAGNOSI E TERAPIE MEDICO/PSICOLOGICHE.
